14 Aprile 2013 – Giro del Montorfano

panodallacimaAnello sul solitario monte tra l’Ossola, il Cusio e il Verbano, punto strategico di controllo delle valli. Salita e discesa su strade e mulattiere militari e degli scalpellini delle cave che crivellavano questa montagna granitica. Escursione di una giornata, con partenza alle 7 della mattina e pranzo al sacco. Discesa a Mergozzo e rientro alle auto in serata.

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dasassomagnano
Ricordiamo che le escursioni del Foto Club sono gratuite ed aperte a tutti i soci, ed eventuali accompagnatori (sempre benvenuti) partecipano sono sotto la responsabilità del socio/a, ed accettando tutte le regole contenute nel regolamento escursioni del Fotoclub

Programma della giornata :

  • PARUZZARO – Ore 6,50 con partenza ore 7,00 presso Parcheggio Bar Eclisse a 1 km metri dall’A26 
  • Ore 7,20 – GRAVELLONA (Parcheggio Tigros)
  • Colazione, registrazione dei partecipanti e alcune indicazioni utili x la giornata.
  • Controllo equipaggiamenti / abbigliamento
  • Ore 7,45 – Partenza mulattiera x Montorfano – Zaino in spalla !!!
  • Ore 12,30 – 13,00 – Pausa Pranzo in vetta al sacco (non si va più in trattoria)
  • Ore 15,30 – Discesa sino al paese di Mergozzo, e successivo ritorno alle auto
  • Ore 18,30 – Previsto orario di rientro alla base 

 

Percorso Escursione :

Parcheggio auto a Mergozzo, si inizia la salita imboccando il sentiero azzurro, lo si percorre per qualche centinaio di metri fino a raggiungere la località “Rubianchina” alle pendici nord del Montorfano.
Da qui inizia il comodo sentiero utilizzato da sempre dai “Picasass”, gli scalpellini di Mergozzo per raggiungere un tempo le cave di granito bianco e verde. Dopo 20 minuti circa il sentiero si immette in una strada gippabile che in breve porta all’unica cava di granito verde al mondo, coltivata fino ad un decennio fa ed ora abbandonata.
La parete della cava è maestosa e imponente e nei blocchi di granito che si incontrano ci sono ancora i segni delle lavorazioni a mano particolari di un tempo. Dalla cava è possibile visitare un antico compressore a scoppio datato anni 50. Riprendiamo la gippabile che prosegue in leggera salita ed in breve giungiamo al bivio con la strada che sale dalla località Prato Michelaccio. Qua la visita fotografica a quello che era il centro di comando di tutta la linea Cadorna è d’obbligo. Le architetture degli edifici realizzate col prezioso granito sono un autentico gioiello. Conclusa l’ispezione fotografica si riprende la gippabile della linea Cadorna che sale e passando a fianco di prese d’acqua realizzate anch’esse in granito e dalle architetture spettacolari, si giunge dopo 30 minuti al bivio dove termina anche il sentiero che sale impervio dal lato sud. (pericoloso in primavera per via di qualche scarica di sassi è molto faticoso). Dal bivio in 5 minuti si raggiungono le prime “casermette”. Qua il panorama verso il lago Maggiore ad est e verso il Cusio a sud è notevole.
Nell’area dove ci troviamo ora sono presenti le polveriere (consigliata una torcia per visitarle), una caserma e un poligono di tiro per le esercitazioni.
Riprendiamo l’antica mulattiera della linea Cadorna che in circa 30 minuti di facilissimo sentiero (le pendenze sono minime) porta direttamente in vetta del Montorfano. Il panorama da quassù è di 360 gradi, dall’Ossola ai laghi. Presenti sulla cima dei manufatti interrati facenti parte sempre della linea Cadorna.
Raggiungiamo sulla vetta il ripetitore presente, da qua inizia la discesa che dopo un ora di sentiero termina nel piccolo borgo di Montorfano. Durante la discesa si incontrano cave di granito abbandonate, antiche gru di sollevamento, ma soprattutto “la lizza”.
La lizza era un scivolo artificiale costruito tutto in pietra, che permetteva ai blocchi di granito estratti di scivolare giu dalla cava al punto in cui veniva poi trasportato a mezzo carri. Proprio in questa zona è previsto un ecomuseo della pietra locale.
Sempre in questa zona è presente un punto panoramico eccezionale su tutto il lago di Mergozzo: “il sasso del magnano”. Presenti sul versante del lago del sasso, numerose falesie conosciutissime dagli arrampicatori. Terminati gli scatti, in dieci minuti di discesa ancora si arriva al paese di Montorfano, altro gioiello architettonico costruito in granito bianco. Da visitare e cogliere fotograficamente gli stretti vicoli del borgo, ma soprattutto la chiesa romanica fondata su un precedente tempio celtico. Altro punto di osservazione importante a Montorfano è il Belvedere, lo si raggiunge in appena 5 minuti dal borgo, da qui la vista sul lago Maggiore è notevole.

Per il ritorno scendiamo per la strada comunale di qualche centinaio di metri e imbocchiamo il sentiero azzurro, durante questo breve tragitto incontreremo anche una sorgente naturale chiamata “funtana dal munaste”, qualche panca recentemente posata. Il sentiero azzurro costeggia sopraelevato e pianeggiante tutta la sponda del lago. Dopo un ora di facile cammino si raggiunge la località “sasso” di Mergozzo, ovvero la parte alta del paese dominata da quello che era un antico castello. E in pochi minuti le auto.
Tempo per il giro descritto circa 4 ore incluse le soste. 

PAUSA PRANZO E NEL POMERIGGIO DISCESA FINO AL PAESE DI MERGOZZO

Escursione di una giornata, con partenza alle 7 della mattina e pranzo al sacco. Partenza e ritorno a Mergozzo con rientro alle auto in serata. Un ringraziamento a Giancarlo Parazzoli per il testo e per le splendide immagini a corredo e per i preziosi suggerimenti migliorativi del percorso.

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N.B.: E’ richiesto un minimo di allenamento e delle discrete condizioni fisiche, la salita non è difficile ma il primo tratto è abbastanza faticoso. E’ necessario abbigliamento da trekking, scarponcini comodi e bastoncini, sempre meglio avere con sé anche una giacca a vento e naturalmente dell’acqua e qualche barretta energetica (non si sa mai) oltre al pranzo al sacco. Categoricamente vietate le scarpe da tennis, le ballerine, i mocassini ed ogni altra calzatura non idonea al tipo di terreno sul quale ci si muoverà !

 

x saperne di più sul posto : http://www.falchivalgrande.it/LC-Montorfano.htm – http://www.in-montagna.it/Montorfano/index.html 

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