Il terremoto e il successivo tsunami che hanno colpito il Giappone sono stati devastanti non solo nell’immediato per l’enorme numero di vittime fatto, ma lo saranno anche nel medio termine per il tessuto produttivo dell’Isola.
Grandi aziende, non ultime quelle fotografiche come Canon e Nikon, stanno ancora facendo la conta dei danni e difficilmente riusciranno a recuperare la piena capacità produttiva nell’immediato. La necessità di risparmiare energia elettrica e i conseguenti turni di black-out controllato stanno rendendo le cose piuttosto difficili per tutti. Altro grande problema è la difficoltà ad approvvigionarsi delle materie prime necessarie per la produzione, tra cui batterie, memory card e via discorrendo.
Alla luce di questa situazione appare piuttosto chiaro che molto probabilmente né Canon né Nikon potranno mettere in cantiere grandi novità nel breve periodo. Occorrerà attendere che la situazioni si stabilizzi prima di poter promettere al pubblico prodotti che potrebbero poi non essere disponibili per mesi. Per questo, probabilmente, la presentazione della Nikon D800, l’attesissima nuova reflex, slitterà ulteriormente. La presentazione, attesa per aprile, potrebbe addirittura essere rimandata alla prossima estate.